venerdì 12 giugno 2015

Last Week

Oggi è il mio ultimo giorno a Centreville e ancora una volta penso di non averlo ben realizzato. Non sono triste, non sono allegra, l'unica cosa che posso fare è pensare e ripensare a cosa possa aver dimenticato di mettere in valigia e sperare che tutto vada bene al Check-In.

Ma iniziamo il racconto di questa mia ultima settiana (e un po' di più) in America.
Mercoledì scorso siamo andati dai vicini della mamma di Rod che ci hanno offerto un giro in barca. Anzi per arrivare al lago ci siamo pure fatte un giro sul retro del pick-up. Poi un paio di giretti sul lago in barca a commentare le stupende case enormi che ci si affacciano, a cantare, "ballare", ridere del tipo sulla moto d'acqua che ha cercato di farci ciao e quasi si ribalta. Poi nel bel mezzo della gita... il motore si spegne e fuma. Spettacolo, tra l'ansia di Hala e l'ottimismo di Casey ("we are gonna die") abbiamo avuto un attimo di panico, poi una barchettina minuscola con due pescatori ci ha trainato fino a riva. Tutto sommato è stato divertente.
Giovedì sono andata con Hala, Bea (che guardavano) e Sarah (che ha iniziato) a una palestra di Judo a Kalamazoo e sono riuscita a fare una "lezione prova". Nonostante il caldo allucinante e la fatica siccome non sono più per niente allenata, mi sono divertita un sacco e sono riuscita a sopravvivere a due combattimenti con due ragazzi, battendoli. Very proud ma i muscoli mi han fatto male per 5 giorni.
Poi Bea è rimasta a dormire da noi nella Roulotte che abbiamo sistemato in giardino e il giorno dopo abbiamo avuto il "going away party" per me e Hala. Solito bonfire con Hot Dogs e Smores, musica, tentativi miei di insegnare agli americani i nostri "balli di gruppo", una torta carinissima, i primi saluti. Poi a nanna "presto" che il giorno dopo ci siamo svegliati alle 4:30.
Eh si, perchè Sabato sono riuscita finalmente ad andare a Chicago, che volevo vedere un po' da sempre: il Millenium Park (quello col famoso fagiolo) è bellissimo, così come il molo con la ruota panoramica di Divergent. Abbiamo camminato in giro, preso una barca sul fiume, mangiato la famosa Chicago Style Pizza, scattato miliardi di foto.
Domenica avremmo dovuto andare in spiaggia con Sarah ma io avevo la nausea che il mio cervello ha associato alla pizza di Chicago, e comunque è arrivato un temporale che non ci avrebbe permesso di fare molto. Dopo due giorni di pigrizia per recuperare dalla nausea, martedì sono tornata a scuola per l'ultimo giorno. Avevano un half day, quindi per la prima ora sono tornata nella mia classe di fisica a giocare a Kahoot e a guardare video scientifici, la seconda ora ho camminato in giro con Hala per andare a salutare tutti i prof per poi spendere una buona mezz'ora a rompere le balle al prof di inglese (vendetta per quanto è stato noioso in tutto l'anno) e poi alla terza ora sono tornata nella mia classe di matematica a guardare Netflix e mangiare pizza. Poi altri saluti senza tristezza e un ultima bus ride fino a casa. Alla sera siamo andate a casa dell'host family di Natalia (che per chi non rimembrasse è tornata in Bolivia ad Aprile) per cena e un altro bonfire, speso principalmente a cantare e Skypare con Natalia (la prima volta che ci rispondeva).
Mercoledì "primo giorno di estate" siamo andate a Kalamazoo per andare da Skyzone, un posto pieno di trampolini elastici per saltare. Dopo aver sbagliato entrata dell'autostrada ed aver avuto paura di finire a Detroit, siamo arrivate da Skyzone ma dopo due minuti Bea è atterrata male e si è storta una caviglia. Fine dei giochi. Siamo andate a cena in un ristorante greco tristino e tornate a casa.
Ci abbiamo riprovato il giorno dopo, senza Bea, ed è stato molto divertente e stancante. Poi frozen yogurt, ultimo giro del mall e di nuovo a casa. Alla sera con tutta la family abbiamo cercato di fare il gelato fatto a mano con risultanti tra il deludente (quello di Matthew che non era neanche dolce) lo scadente (il mio che è rimasto liquido) e il decente (il gelato alla menta di Casey che però era blu).
In tutto questo sono riuscita a finire le valigie, a mettere tutto e a non usare neanche spazio nella valigia di Casey che è praticamente vuota, quindi oggi sono andata a comprare qualche porcata americana da portare a casa.
E così anche il mio ultimo giorno a Centreville è quasi andato, più tardi dovrei andare alla festa di Addio di Bea e Karl e salutare per l'ultima volta alcune persone, poi domani un'altra sveglia alle 4 e si lascia casa per tornare a casa.
Ci sentiamo dall'Italia
Baci
Elena (I'm hopefully gonna have my name back in a couple of days)

Selfie dal treno andando a Chicago

La nostra torta "Ciao Bella"

Il fagiolo

La ruota panoramica di Divergent

Lo schoolbus l'ultimo giorno di scuola

Il corridoio uscendo da scuola l'ultimo giorno 

mercoledì 3 giugno 2015

Grand Rapids & Laziness

Hola
Dopo il Memorial Day ho avuto una settimana di pigrizia incredibile, venerdì sono andata a Kalamazoo con Rod che doveva cambiare le gomme alla macchina, siamo andati a far colazione in un ristorante (quanto mi mancheranno le porzioni americane) e poi abbiamo girato vari negozi dell'usato in cerca della mia seconda valigia. Trovata da Goodwill per 20$, è nera, enorme e un po' troppo pesante, e dal sito della marca pare che nuova fosse una valigia da 500$. E ovviamente sono stata troppo pigra per cominciare a riempirla.
Sabato volevamo andare in spiaggia al Lago Michigan ma c'era un tempo di cacca quindi abbiamo ripiegato su un museo a Grand Rapids, la prima cittá che sembra una vera cittá in cui io sia stata dopo NY (Toledo non conta che l'ho vista solo da lontano in macchina). Il museo era interessante, con una riproduzione un po' inquietante delle strade della cittá alla fine dell'800, una sezione sugli immigrati molto carina e una mostra su Tutankamon (ocomesiscrive) fatta interamente di repliche. Più che altro descrivevano le fasi del ritrovamento della tomba e poi c'era una studentessa che spiegava le teorie di come sia morto il faraone. Finita la visita siamo andati a un centro commerciale enorme fuori cittá e poi ce ne siamo tornati allegramente a casuccia.
Domenica mattina giro di shopping a Kzoo con Wama e Sarah, abbiamo fatto apertura da Target (eravamo le prime nel negozio vuotissimo) e poi anche al Mall, che è piuttosto strano quando è vuoto con i negozi chiusi e molte luci spente. Più tardi ci siamo perse perchè abbiamo fatto l'errore di lasciare Wama col navigatore che ci faceva girare in tutti i parcheggi per arrivare a casa di una exchange spagnola che avevo conosciuto all'orientation per il suo graduation/goodbye party. Ho incontrato altre exchange da Spagna e Norvegia e una tizia dalla Serbia che a quanto pare l'anno prossimo sará di nuovo exchange ma in Sardegna. Foto stupide e una lunga chiaccherata sui ricordi dell'orientation della Flag.
E poi ho ricominciato questa grande settimana di immensa noia e pigrizia.
Ieri sera spring sports awards, solita noia con aggiunta il prof di mate aka nostro coach di atletica che è di un noioso incredibile. Discorsi, riconoscimenti, certificati, liste, altri discorsi, complimenti, good job, grazie, bello, ciao.
Aaand that's it for this "week"
Ho l'impressione che la qualitá della mia scrittura sia lentamente degenerata da quando sono partita e che a questo punto faccia piuttosto schifo, perdonatemi.
See ya
Aya

Selfie dal Carousel al museo (no non abbiamo 170 anni in 6)

Ecco come ho festeggiato il 2 giugno a casa da sola

"She believed she could so she did"
Regalo dalla carinissima assistant coach ♡

Streets of Old Grand Rapids

martedì 26 maggio 2015

Too much

È passato talmente tanto tempo e sono successe talmente tante cose che non so neanche se mi ricordo tutto quello di cui volevo parlare
Lunedì 11 Maggio mi sono dimenticata di avere un meet e mi sono impanicata/sclerata ma poi abbiamo avuto un Tornado warning e siamo tutti andati a casuccia per paura di finire trasportati dal vento come nel Mago di Oz.
Giovedì abbiamo avuto Senior Awards, in cui ti danno un po' di certificati a caso per ogni cosa decente che hai fatto, dalle poche assenze alla buona media, dallo stare simpatico al prof a vincere 18000 dollari di borse di studio per il college così, perchè sei stato bravo. E il prof di inglese che da certificati a tutti quelli che avevano A nella sua materia. Tranne me. Pace e amore.
Sabato c'erano i Regionali di Atletica ma io non partecipavo perchè poteva mettere solo le migliori 2 della scuola in ogni evento, e ovviamente io non lo sono. Da brava bambina sono andata comunque a "supportare la squadra" fino a quando alle 3 la padrona (Tabatha?) del cane gigante (Eva) che babysittiamo a volte mi è venuta a prendere per andare a fare la spesa. Si perchè il giorno dopo ho passato tutto il tempo a cucinare una cena italiana per la mia famiglia, Tabatha e suo marito. Sono piuttosto orgogliosa del risultato ed è piaciuto a tutti.
Lunedì e martedì finals al solito livello americano, ho preso 100 di fisica e writing in inglese, ho fatto degli errori cretini in PreCalc, ho preso A- di reading inglese perchè ci ha messo dei paroloni mai sentiti e non ho ancora avuto i risultati di Storia. Negli ultimi giorni di scuola ho cercato di far firmare la bandiera americana a un po' di gente per scoprire che a quanto pare non si può perchè è contro una qualche regola che se poi googli scopri che la regola viola la libertá di pensiero/espressione/parola di cui si vantano tanto. La Coerenza.
Mercoledì (primo giorno di "estate") League Meet a Brandywine. Uno pensa che il 20 maggio faccia caldo, e invece no, bisogna aprire una parentesi sul clima del Michigan.
Mentre nel mondo normale a cui io sono abituata primavera significa che le temperature si alzano gradualmente dal gelo invernale al caldo estivo, in michigan un bel giorno di Marzo la temperatura passa in un colpo dal solito negativo a venti gradi. Col progredire della primavera i giorni caldi diventano lentamente più frequenti, e ti ci abitui, ma ancora fino a giugno ogni tanto l'amico Michigan ti rifila un giorno a 6 gradi. E poi il giorno dopo di nuovo 25. Non puoi prevedere niente. E se non sei metereopatico lo diventi, perchè non è possibile.
Comunque, come avrete capito a Brandywine mi sono congelata, il coach si è dimenticato di iscrivermi a disco, mi sono annoiata tutto il pomeriggio, pioveva, volevo uccidere tutti (#OdioTutti). Ma abbiamo vinto il meet e pure la League (We're #LeagueChampions, da non confondere con #ChampionsLeague, non chiedetemi il perchè di tutti sti Hashtag oggi).
Vorrei avere fatto un video per vedere quanto era excited il coach. È passato dalla vitalitá del cadavere di Leopardi a... la vitalitá del cadavere di Leopardi che sorride. Il commento è stato "abbiamo vinto, it's pretty exciting" col tono che ho io quando sono a dieta e mi svegli alle 4 del mattino. E un sorrisino.
Giovedì ho dovuto prendere la bici per andare ad allenamento perchè non avevo un passaggio, credendo che il tempo fosse come il giorno prima mi sono messa tre strati di vestiti per pentirmente poco dopo. A un certo punto per ragioni sconosciute pensavo di morire ma non avevo scelta. Sono arrivata a scuola dopo due giorni di assenza e salutavo la gente come se fossi tornata dopo tre anni, e ho avuto il mio ultimo allenamento. Ero da sola ai lanci e il coach per la prima volta si è seduto lì e ha cercato di insegnarmi a lanciare. All'ultimo allenamento. Tanto ammore.
Venerdì era Graduation Day. Quanto mi piacerebbe che avessimo una Graduation in Italia, o almeno un qualcosa per dire "complimenti, sei sopravvissuto alla Maturitá anche se continuerai a sognartela finchè muori".
Qui ti diplomi senza aver mai aperto un libro nella tua vita e ti becchi congratulazioni per una settimana, cerimonia e feste che neanche un matrimonio.
Comunque, al mattino alle 10 ci siamo trovati a scuola per le prove, poi siamo andate per l'ultima volta a rubare il gelato alla prof di enrichment, poi siamo andati a un parco in Centreville dove ci siamo beccati panini patatine e bibite gratis dalla scuola e ho giocato a pallavolo e Softball, con grandi risultati in quest'ultimo data la mia incapacitá di giocarci. Ma ho colpito la palla; una volta; credo che non contasse nemmeno.
Alla sera sono tornata a scuola (ero in ritardo) e quasi mi veniva da piangere a vedere tutti i Senior vestiti bene e con le Cap and Gown. Cerimonia noiosetta con i soliti discorsi motivazionali/di congratulazioni, sono riuscita a salire sul palco e prendere il mio "certificato di partecipazione" senza particolari figure di cacca, non siamo riuscite a far partire una ribellione in stile Hunger Games come avevamo progettato per il diritto degli exchange students di diplomarsi. Dopo un'ora di foto con tutti, sono riuscita pure a rubare un Cap&Gown ma le foto sono sulla macchina di Rod e non me le manda mai.
Sabato sveglia alle 5 (yay) per i Campionati a Squadre del Michigan di Atletica, due ore di schoolbus. Almeno era una bella giornata. Fatto il mio solito schifo a peso e disco, ho come sempre supportato la squadra, e siamo tornati relativamente presto così che sono arrivata in tempo per la festa di compleanno di Wama. Era un semplice bonfire a casa ma è stato divertente, gente a caso che arriva non invitata, la radio che ripete le stesse canzoni venti volte, hot dog, smores e soliti giochi da bonfire come Mafia (con stereotipi e riferimenti leggermente razzisti puramente casuali) e Never Have I Ever (più conosciuto nella versione alcoolica che ovviamente non si può fare).
Dopo la seratona siamo andate a dormire alle 2 quindi domenica ci siamo alzate tutte intorno all'una, poi siamo andate al Graduation Party di due gemelle nostre amiche, per poi spostarci con una di loro e altre ragazze a un altro Party di una ragazza, la prima della classe, che è disumanamente perfetta. Ai graduation Parties mettono dei tavoli con tutti gli accomplishments del diplomato, e guardando tutti i diplomi e awards di questa ragazza che si è laureata al Community College (i primi due anni dei quattro del college normale) prima dell'High School la mia autostima è calata a picco. È bella, simpatica, gentile e brava in TUTTO, non riesci neanche ad odiarla.
Per la nostra salute mentale ce ne siamo andate con la promessa di tornare più tardi per un bonfire a cui ovviamente non siamo andate. Ci siamo imbucate a casa di una Sophomore e ci siamo rimaste tutta sera, ma prima di arrivarci abbiamo incrociato per strada Bea e la sua famiglia che era appena arrivata dal Brasile, quindi ci siamo fermate a salutarli. Erano così carini e sorridenti, non parlavano neanche inglese, per qualche strano motivo mi sono messa a piangere come una cretina e la mamma brasiliana mi ha abbracciata e ha fatto dei suoni strani che nella lingua internazionale che non esiste suonavano come parole di conforto.
Oggi niente scuola per le mie sorelle per il Memorial Day, immagino in Italiano si possa chiamare Giorno dei Caduti di Guerra, siamo andati a vedere una specie di processione in paese con la banda della scuola e poi una cerimonia al cimitero con un pastore che ha fatto un discorso sull'onorare i caduti e "America: the best country in the world".
Accomplishment of the day: ho chiuso la prima valigia e sono molto proud.
God Bless 'Murica
Aya

#GraduationSelfie ft. #SelfieQueen

Ho detto addio al mio armadietto

 Come regalo dalla Senior Class abbiamo ricevuto una cornice (che non entrerá mai in nessuna valigia) con la foto di tutti i senior. Lo so che questa foto fa pena, scusatemi.

Il mio stupemdo tiramisù per domenica scorsa

La scuola enorme dove abbiamo avuto Team State di atletica
Bonfire

Memorial Day Parade
Ah giá and Happy Birthday Jordan (oggi è il loro Independence Day)

domenica 10 maggio 2015

Toledo zoo

Hola
Sabato scorso abbiamo avuto un terremoto che io non ho neanche sentito e non ho menzionato perchè non sembrava un big deal ma a quanto pare lo era visto che tutti ne han parlato per tutta la settimana e pare che qui ci sia un terremoto ogni morte di papa.
Questa settimana sta cominciando a fare caldo e a quanto pare nessuno ha più molta voglia di fare lezione, giovedì in Precalculus abbiamo giocato a battaglia navale, in History siamo andati a prendere il sole sul campo da football e in Online sono andata ad aiutare la prof di spagnolo a mettere in ordine dei cartellini.
Venerdì non avevo allenamento e sono tornata a casa col proposito di pulire la mia camera che farebbe un pochetto schifo ma dopo un'ora hanno cancellato l'allenamento di softball per temporale (che neanche c'è stato) e siamo andati a prendere Bea e Hala. Abbiamo fatto fonduta di cioccolato, poltrito/giocato un po e poi dormito nel letto di Wama (il nickname di Hala che lei odia, un po' come Aya) viste le condizioni della mia stanza.
Sabato sveglia alle sei (chebello) e tutti spiaccicati in macchina alla volta di Toledo, Ohio.    Siamo andati allo zoo, come idea non mi sembrava molto eccitante e il fatto che sembrasse di andare a Gardaland ma poi non lo era non aiutava. Nonostante tutto non so come descrivere bene la sensazione ma le quasi tre ore in macchina mi sembrava di andare in vacanza al mare, il tempo è (incrociamo le dita) di nuovo caldo and it feels like summer, il che mi piace molto. Pensavamo avrebbe dovuto fare temporali (di nuovo) ma c'era il sole e quasi 30 gradi e ci siamo leggermente scottate, o almeno io e Casey che siamo bianche come gli orsi polari. Abbiamo usato tutte le macchinette stupide in cui mettere le monetine che scendono come offerta, mangiato un shaved ice che mi rifiuto di chiamare granita dati i pezzi grandi come icebergs e il gusto inesistente, scattato millemila foto con tre telefoni e due macchine fotografice (tradotto: non ne ho molte), toccato i pesci all'aquario, perso il resto del gruppo ottocento volte quando nessuna di noi aveva un telefono in grado di telefonare.
Finita la visita, siamo andati a un buffet all you can eat per pranzo/cena, detto anche l'unico pasto della giornata alle 4 del pomeriggio e abbiamo mangiato "till your face falls off" come ha detto una tizia in coda, poi di nuovo in macchina al ritorno a giocare a Trivia Pursuit con Rod che sa sempre tutto e tutti gli altri che si sentono ignoranti. Abbiamo chiuso la roadtrip cantando a squarciagola "Nella Vecchia Fattoria" ognuno nella sua lingua, o almeno ci abbiamo provato visto che ridevamo la maggior parte del tempo, soprattutto quando abbiamo messo Matthew come uno degli animali.

Buona festa della mamma
Aya

She said Yes again

Rod ha fatto finta di chiedere a Judy di sposarlo di nuovo nello stesso punto dove l'aveva fatto la prima volta

Wama in un uovo

Granita puffo che non sa di niente e la mia lingua che non vuole essere blu

Selfie alla partenza alle sette del mattino

Tutti che ci prendono in giro perchè ci facciamo le selfie a cena

E una foto anche con Casey just because

domenica 3 maggio 2015

Prom & After Prom

E ho balzato un altra settimana, sono senza speranze
Highlights di settimana scorsa (cioè quella prima del prom) freddo polare con quasi nevicata e partite cancellate e breakfast invece dell'ora di inglese venerdì 24, con tanto di piastre su cui hanno preparato bacon e pancakes.
Sabato ho passato tutta la mattinata a fare trucco e parrucco per me, Casey e Hala; beh non il parrucco di Hala visto che ha il velo. Poi siamo andate nel basement perchè Rod ha voluto farci millemila foto e alla fine siamo partiti verso le due e mezza per Grand March. A un Auditorium in Sturgis dopo un'attesa infinita in cui i miei tacchi a cui non sono abituata mi hanno uccisa tutte le coppiette hanno camminato sul palco con la platea che applaudiva e faceva foto. Io ho camminato con Hala e Beatriz, non sapevamo dove andare o dove guardare viste le luci abbaglianti sparate in faccia ma è andata abbastanza bene. Poi hanno annunciato i prince e princess (due juniors carinissimi) e king and queen (che erano giá rispettivamente homecomig king e winterfest queen). Da li un altro po' di foto e poi siamo andate a cena da Applebee's. Finito cena avevamo ancora un sacco di tempo da perdere ma niente da fare perchè pioveva, quindi ci siamo semplicemente annoiate in macchina e fatto un giro della "cittá" (si non c'è niente da vedere); poi finalmente siamo andate al vero e proprio Prom: tavoli rotondi, pista da ballo, deejay, musica, tavoli pieni di cupcakes e altri dolcetti, punch frizzante orribile, acqua, fotografo e tutti i vestiti bellissimi (o no) che ho accuratamente e acidamente commentato con Hala.
Un sacco di selfies, ballare, fissare le coppiette felici mentre ti siedi al tavolo come una depressa (ma non ero sola) durante i lenti, la coppia più weird di sempre che balla la canzone più weird di sempre nel modo più weird di sempre, un corsage rubato (i fiori che si mettono al polso, il mio è magicamente scomparso); in generale è stato divertentissimo, ma perchè alcune cose non ce le abbiamo in Italia, la nostra scuola è solo pura tortura.
Alle undici abbiamo chiamato Matt per tornare a casa ma grazie a un non proprio intelligente calcolo dei tempi avevamo paura di essere in ritardo per l'AfterProm quindi ci siamo cambiate in macchina e siamo andate direttamente a scuola. Li siamo state perquisite che neanche all'aeroporto per essere sicuri che nessuno portasse da bere, poi ci hanno caricati su tre schoolbus e ci hanno portati ad un luogo top secret. Quando la gente ha cominciato a realizzare dove stessimo andando sono partiti i commenti delusi/disgustati. Per me non era malissimo ma dalle descrizioni l'anno prima era molto meglio. Era una specie di centro dello sport con campi da basket, calcio e pallavolo, una specie di Laser Game tristissimo, gonfiabili per saltare, una pista di atletica. La scuola ha fornito tonnellate di cibo e giochi da tavolo, e da li potevi o trovarti qualcosa da fare per tutta la notte o trovarti un angolino e dormire. Scegliendo l'opzione due, ho giocato a pallavolo la maggior parte del tempo, visto che non avevo mai più giocato da quando sono arrivata in America. All'alba siamo di nuovo stati deportati con gli amati schoolbus, siamo tornati a casa e ho dormito dalle 7 alle 4:30 del pomeriggio.
Lunedì abbiamo perso il nostro primo meet per soli 5 punti e ho colpito una specie di scoiattolino con il disco durante la gara, ora tutti mi prendono in giro e a casa mi chiamano "Alvin Killer"; e no, non l'ho ammazzato, era un po' intontito, l'abbiamo coccolato per un po' e poi l'hanno lasciato correre via.
Questa settimana in Fisica abbiamo fatto uno di quei "progetti di scienze" che si vedono sempre nei film: abbiamo costruito una specie di torre/percorso per le biglie di cartoncino. Mentre lo costruivo pensavo che questi progetti sembrano una figata quando li vedi in tv ma non fanno per me, non avevo voglia di farlo e pensavo non avrebbe funzionato, invece è venuto anche bene e sono very proud of it. In realtá il mio gruppo ha finito presto e gli altri giorni ho passato l'ora a guardare il gruppo di ragazzi di fianco al nostro cercare di costruirne uno senza molto successo e a ridere come una cretina: c'era talmente tanto scotch che non si capiva neanche come potesse reggersi insieme e la biglia si bloccava ogni due per tre.
Venerdì era il compleanno del mio babbo italiano e della mia hmum (auguri), ho fatto focaccine e pizzette per la squadra per sabato mentre skypavo col papà e poi siamo andati a casa della hgrandma per la torta, poi siccome faceva relativamente caldo siamo io e Hala siamo andate al laghetto di fianco alla casa per fare un po' di foto.
Ieri mega Track Meet di undici scuole in casa, ho fatto il solito schifo a shotput, migliorato il mio record personale di disco (senza colpire nessun animale) e come squadra siamo arrivate 2, che non è niente male.
Oggi finalmente lazy day e domani il mio ultimo delayed start a scuola.
See you soon
Aya

Dinner selfie

Creepy selfie dallo schoolbus per andare all'afterprom. Era buio e cercavamo di farci le foto con il flash del telefono di Hala. Risultati scarsi

Foto "artistiche" dal lago

Selfie stupide dal Prom, il fotografo aveva corone, baffi, ventagli e cappelli per far le foto e le abbiamo "prese in prestito"

Foto post Grand March con Hala e Bea

Il nostro bellissimo "paper rollercoaster" nella classe di Fisica. Nello sfondo potete notare i ragazzi alle prese con il loro amato scotch e il progetto che non funziona

domenica 19 aprile 2015

Spring Break & Track

Ok questa volta mi tocca scusarmi visto che settimana scorsa (era solo settimana scorsa? Sembra passato un secolo) ero in spring break e avrei avuto tempo per scrivere, ma la quantità di tempo libero che ho avuto era inversamente proporzionale alla mia voglia di fare, a livelli bassissimi pure per la mia solita pigrizia.

Quindi cominciamo il racconto da Venerdi Santo (due settimane fa?), primo giorno di Spring Break (da ora chiamato SB) n cui Hala (JOR) mi ha dato circa 30 minuti per prepararmi (con tanto di doccia) e siamo andate con Bea (BRA) a casa di Natalia (BOL). Non conosco le sigle giuste delle nazioni ma spero si capisca. Alla sera siamo andate a casa di amici di famiglia della Host Family di Natalia (si ok in pratica a casa di sconosciuti), e abbiamo avuto la nostra prima Easter Egg Hunt: c'erano un sacco di ovetti di plastica pieni di caramelle (since sti poracci americani non hanno gli ovetti kinder) nascosti in giro per il giardino, e dovevamo correre in giro per trovarli tutti. A parte aver camminato nel fango con le ballerine è stato molto divertente, e c'erano altri bambini più piccole mai noi cattivone grandi internazionali abbiamo preso un po' troppe uova. Oops. Più tardi abbiamo giocato a Heads Up, un app sul telefono in cui ti metti il telefono sulla fronte e come l'abbiamo fatto noi sul telefono c'era una canzone e tutti dovevano cantarla, mentre chi aveva il telefono in fronte doveva indovinare il cantante. La spiegazione fa schifo ma assicuro era superdivertente, e ho giocato al quel gioco un po' per l'intero SB. Tornate a casa (di Natalia) abbiamo provato a guardare Divergent ma ci siamo addormentate tutte. Il giorno dopo abbiamo preparato cupcakes per la sera, quando c'era la festa di addio per Natalia, siccome la sua stupida scuola boliviana l'ha voluta indietro ad Aprile minacciandola di non farla diplomare. La festa è stata molto bella, tra musica, Just Dance, cibo, grigliata, firme sulla sua bandiera a stelle e strisce, fuochi d'artificio (Wow), bonfire con tanto di Marshmallow Fight. Si, tutti seduti intorno al falò ci siamo tirati Marshmallow e si, è stata una battaglia veramente dura, e no, non lo abbiamo mangiati, per quello avevamo un pacco separato, e si, i Marshmallow scagliati con violenza fanno male, detto da quella che se ne è beccata uno nell'occhio. Il che ha aiutato (non troppo) a mascherare i lacrimoni di quando ci siamo salutati e del video. La Brasiliana infatti aveva preparato un video in cui ognuno degli amici di Natalia ha lasciato un messaggio per lei e che abbiamo guardato tutti insieme dopo il bonfire. E via con le lacrime.
Domenica mi sono alzata a un orario improponibile per una domenica e visto quanto avevo dormito la notta prima per preparare la pastiera (Richardsons quanto vi devo voler bene per averlo fatto) che è stata ampiamente apprezzata, i giorni successivi. Si avrei potuto svegliarmi alle 11 e farla con calma. Comunque alla sera cena di Pasqua con qualche parente, abbiamo dipinto le uova di Pasqua e di nuovo giocato a Heads Up.
Potrei dire che quello sia stato uno dei weekend più belli che abbia avuto in america, e come valore aggiunto lunedi non dovevo andare a scuola.
Martedì abbiamo avuto il funerale della nonna della mia HostMom, che aveva più di 90 anni e non avevo mai incontrato, e poi per migliorare la giornata (pioveva pure) io e Hala siamo andate a salutare Natalia per l'ultima volta, visto che non avevamo un passaggio per andare con lei all'aeroporto il giorno dopo (sadface). Abbiamo chiaccherato tutta la sera, ci ha rifilato un po' di trucchi e vestiti che non le erano entrati nelle sue tre valigie + bagaglio a mano (e ci è venuto un po' di panico al pensiero di quando noi dovremo far le valigie), e infine un'altra buona dose di caragnate che non manca mai.
Oh quanto è doloroso essere un exchange student.
Il resto dello spring break è stato principalmente una perfetta espressione della mio talento in pigrizia, quindi non c'è molto da raccontare/non ci sono fatti rilevanti che io mi ricordi. I piani iniziali sarebbero stati di andare a correre ogni giorno, ma ormai avete capito che non ci sono andata neanche una volta.
Lunedì traumatico rientro a scuola senza neanche un delayed start/half a day per facilitare la cosa, in più senza Natalia ad aiutarmi a sopravvivere alle noiosissime ore di Inglese e Storia.
Mercoledì abbiamo avuto una riunione in palestra in cui ci spiegavano le regole dell'After Prom, una specie di festa dopo il famoso ballo organizzata dalla scuola e che dura tutta la notte in una location segreta e in cui ti controllano da capo a piedi per essere sicuri che nessuno porti alcool/fumo/nontilascianoportareneancheilcibo. Ma la parte bella della riunione è stata che ogni volta che la tizia diceva "After-Prom" ci lanciavano caramelle e cioccolatini, scatenando guerre e faide sugli spalti per acaparrarsi l'ultimo Twix.
Mercoledi ho avuto anche il primo track meet della mia vita in casa contro Bronson, che non è disprezzata ai livelli di Mendon ma è la seconda, sono arrivata quinta sia in Shot Put ("getto del peso") che Discus (a questa ci si puó arrivare) e terza nella scuola, così da essermi guadagnata il diritto di partecipare al meet di sabato contro altre cinque scuole, in cui solo le tre migliori della scuola potevano gareggiare (too pro). Dopo le mie gare, che sono le prime, non ho avuto niente da fare tutto il tempo e mi sono seduta a guardare le corse con Hala e altre tre ragazze e it was a lot of fun. Finalmente (incrociamo le dita) il tempo comincia ad essere decente la maggior parte del tempo che quando non si alza il vento gelido si può stare fuori in maglietta. Good Job Michigan, ce la puoi fa.
Ah, la nostra squadra ha vinto contro Bronson 101 a 31, che da quello che ho capito nonostante ancora non sappia come funzionino i punti è un distacco enorme.
Sabato quindi mi son dovuta svegliare alle 7 (yee) per andare al meet a Colon (si lo sanno tutti che quella scuola/town ha un nome infelice) e ho migliorato il mio "record" di Shot Pit arrivando di nuovo 5 (credo perchè i risultati ufficiali li vedo lunedi) e poi ho fatto schifo a Discus che giá da venerdi non riuscivo a tirare decentemente, credo di essere arrivata 8.
Anche ieri ho avuto il resto della giornata per annoiarmi e ho deciso intelligentemente di stare al sole senza crema, e le mie spalle oggi lo rimpiangono amaramente. Sei proprio sveglia Elena. Abbiamo vinto il meet, con circa 15 punti di distacco dalla nostra amata Mendon.
See you next week (I hope) with the post about Prom and After-Prom!
Kiss
Aya

Sabato mattina Hala ci ha messo le sue sciarpe come lei

Selfie pre-goodbye party

Tutti gli exchange students dalla Centreville High School nel loro ultimo giorno di scuola tutti insieme: Bolivia - Brasile - Giordania - Italia - Germania - Cina

I nostri cestini dopo la Easter Egg Hunt

Selfie dal Track Meet (e speriamo che mi pubblichi il post)

domenica 22 marzo 2015

Title

Va che fantasia, che voglia di trovare un titolo per il post di oggi.
Questa settimana non è successo granchè, qualche practice particolarmente faticosa (running two miles), un paio di test (ovviamente difficilissimi "livello america") e una giornata particolarmente calda (19 miracolosi gradi) che ho apprezzato scoprendo che ci vuole un'ora abbondante per andare a piedi da scuola a casa.
Ora che le temperature sono tornate nelle negative che mi erano tanto (non) mancate, posso stare tranquilla, sono ancora nel mio amato e gelido Michigan.
Martedì abbiamo avuto Winter Sports Awards, la cerimonia di premiazione degli atleti che mi ero balzata in autunno perchè ci eravamo tutti dimenticati. Tanti discorsi, ringraziamenti, presentazioni, altri discorsi, qualche foto, un certificato per essere stata in Varsity Cheerleading, una spilla, i numerini della class of 2015 da mettere su una Varsity Jacket che non avró mai. E anche un altro riconoscimento che però verrá consegnato a Giugno per essere in Varsity e avere un GPA (la media) di 3.5 o superiore (su una scala da 0 a 4). Ancora mi chiedo come si faccia a NON avere quella media qui ma pazienza. Mamma mia quante parentesi che ci sto mettendo oggi.
Ieri con tutta la family meno Matthew siamo andati a Kalamazoo, Casey doveva fare degli esami medici, poi siamo andati a un centro delle Girls Scouts e abbiamo fatto ore di coda per vestiti per il prom gratis che davano via, probabilmente usati ma non ho capito bene perchè li dessero. E tutte e tre noi abbiamo finalmente trovato i nostri vestiti, che per ora non foteró perchè le foto che ho fatto fanno un po' pena. Poi siamo andate al mall e ho comprato dei tacchi perchè il mio vestito è un po' troppo lungo. Spesa per prom outfit: $6.47, immagino sia un record.
E per questa settimana è tutto (sentirsi un inutile reporter)
See ya
Elena

domenica 15 marzo 2015

A week of first times

Ave
Temo questo post sará lungo, quindi se i miei infiniti racconti vi annoiano... beh probabilmente non siete neanche su questa pagina. Se lo siete, bye.
Giusto per sottolineare un po' di più la mia bipolaritá da exchange student, il mood di questa settimana era quasi opposto alla scorsa, pensavo che fosse arrivato il periodo delle "ultime volte" ma sono successe tante cose nuove e ci sono stati anche dei momenti di nostalgia pressochè ingiustificata.
Nonostante sia nata e cresciuta ai piedi delle Alpi, sabato scorso (era solo una settimana fa? Wow) sono andata a sciare per la prima volta in vita mia con Casey, Hala, Matthew (che stava solo li a guardarci e ridere di noi) e la migliore amica di Casey, Gracie. A parte Gracie era la prima volta per tutte e all'inizio facevamo talmente pena che un tizio per pietá ha deciso di venire ad aiutarci e a cercare di insegnarci qualcosa. Io devo avercelo nel sangue visto che per me è stato più semplice delle altre e sono caduta solo una volta sulla maledetta corda con cui dovresti ritornare su sulla pista per ritardati. Ed è stato orribile visto che ho bloccato tutta la salita.
Lunedì ho saltato scuola per andare a Science Olympiad a Kalamazoo, una gara di scienze a squadre tra diverse scuole della zona in cui ci sono vari eventi su varie materie scientifiche. Come scuola siamo arrivati 6 su 15, e i miei eventi sono andati generalmente bene: 6 in Experimental Design, in cui dovevamo inventarci un test coi magneti; 4 in Cell Biology, un test a crocette sulle cellule che abbiamo in gran parte tirato a caso; 3 in Disease Detective, dove dovevamo fare degli studi sull'origine e diffusione di una malattia e in cui non capivo bene cosa stessi facendo ma la mia compagna per fortuna si; e soprattutto 2 in Anatomy&Physiology con Hala, molte domande le sapevamo e ok ma altre non avendo idea ci siamo quasi messe a scrivere in italiano e arabo. È stata una bella giornata diversa e divertente, a parte la pallosissima cerimonia di premiazione.
Alla sera sono andata alla prima partita dei districts dei ragazzi Varsity, da spettatrice visto che per qualche stupido motivo la coach non ci ha fatto cheerare (non ho idea di come scrivere questa cosa meglio, I'm sorry). Ovviamente abbiamo perso quindi bye bye basketball.
Mercoledì FOG Day, e io che pensavo che ormai fosse primavera e non avrebbero più chiuso la scuola per il meteo. Ma apparentemente era pericoloso guidare nella nebbia quindi chiudiamo la scuola. Alle 3 vado comunque convinta che ci sia il primo allenamento di Atletica per scoprire che non c'è nessuuuno.
Quindi il mio primo allenamento è stato giovedì, ero un po' nervosa perchè credevo di non conoscere nessuno bene nella squadra a parte una ragazza che non poteva andare a practice e perchè pensavo che non avrei retto, ma è andata bene e venerdì non ero neanche sore.
Ma poi venerdì siamo andate fuori per allenamento e ci ha ammazzate, avremo corso 4 km più addominali, piegamenti e tutto. Nonostante le vesciche e le gambe doloranti sono sopravvissuta, speriamo che Atletica mi aiuti a predere qualche kiletto.
Sabato saremmo dovuti andare a fare LaserTag ma è saltato perchè metá della casa si è ammalata, e ho dovuto andare a fare la babysitter per un cugino di Casey al posto suo. Il bambino ha giocato con il tablet/dormito tutto il tempo e io ho guardato la TV per cinque ore. Emozionante. Tra l'altro era forse la prima volta che guardavo per un po' la TV americana visto che a casa andiamo di solo Netflix, mi sono guardata un po' di Kardashians (assurde) e poi dei campionati di ginnastica artistica universitaria.
Ah si, durante la settimana mi sono ricordata dell'esistenza della pasta e bajan e di quanto la amassi, mi sono insultata per non essermene ricordata per 7 mesi e ne ho mangiato un quintale. Se non sapete cosa sia, mi dispiace; se non vi piace, come ho detto a tutta la mia famiglia qui "non possiamo essere amici ma ti voglio bene perchè così posso averne di più io".
Aand that's pretty much it,
Bye
Aya

Ah si di ritorno da Science Olympiad ho chiesto a un ex giocatore di football di scrivermi il Bulldog Creed, una roba che urlano prima di ogni football game ma che dicono talmente veloce che si capisce una parola ogni 20. Lo condivido perchè è molto inspiring e perchè ho paura di perderlo.

This is the beginning of a new day
I've been given this day to use as I will
I can waste it or use it for good
What I do today is important
Because I am exchanging a day in my life for it
When tomorrow comes this day will be gone forever
Leaving in its place something I've traded for it
I want it to be gained, not lost
Good, not evil
Success, not failure
In order that I shall not regret the price that I paid for it
Because the future is just a whole string of nows
BULLDOGS!!!

Praticamente un ragazzo è il "leader" di sta cosa, urla un verso e tutta la squadra lo ripete, non si capisce una mazza, e le ultime righe sono un crescendo finche il tizio urla Bulldogs e la squadra urla "Uh uh uh". Si fa un po' ridere le prime volte. Non so neanche perchè lo sto raccontando ma è una roba strana che mi piace. Zorry.

sabato 7 marzo 2015

100 di questi giorni pt. 3

Ieri sera ho scritto un bel post per questa occasione che sembra sempre lontana e invece arriva spaventosamente veloce, e il mio amico Blogger ha allegramente deciso di non pubblicarlo e ora non me lo lascia neanche aprire. Yay.
Quindi cercherò di riscrivere quello che mi ricordo.

È giá arrivato il momento delle "ultime volte", delle facce tristi quando si parla di Giugno, dei "can you please never leave America" che ti cambiano le giornate partite male.
La famosa curva emozionale delle orientation si fa sentire ora, anche se non per tutti visto che qualcuno sente che ha fatto tutto quello che voleva in america e ora vuole solo tornare a casa, sente di star sprecando questi tre mesi.
Per me non è così, sento di essere all'inizio della "grande ascesa" della curva emozionale, il "final adjustment", il momento in cui ti senti a casa e hai troppe cose che vorresti fare e troppo poco tempo. 100 giorni sembrano tanti ma ormai ho imparato che non lo sono, e passano ancora più in fretta quando stai bene.
E una serie di "ultime volte" è giá arrivata, la fine della mia lunga (7 mesi?) carriera da cheerleader, lo sport che no avrei mai neppure immaginato di fare e a cui mi sono affezionata in così poco tempo. E quindi via ai pianti per i nostri ultimi dolcetti per i Secret Players, stunts, quarter changes, halftime, Jump Ball... la nostra ultima partita.
Ma dopo tutto siamo ancora cheerleaders e teniamo alto lo school spirit. Ieri noi exchange students abbiamo fatto dei cartelloni in tutte le nostre lingue per un'importante partita di basket delle ragazze, la finale dei Districts (una specie di torneo regionale) che non vinciamo dal 1998. Ormai avrete capito che a Centreville non siamo proprio dei campioni negli sport.
Alle sei quindi abbiamo preso il FanBus, uno scuolabus così pieno di soli Highschoolers che neanche i treni per i campi di concentramento, abbigliamento ridicolo rigorosamente blue&gold e ripasso di cheers e fight song durante il tragitto verso la scuola avversaria.
Durante la partita gare a chi è più loud con gli studenti dell'altra scuola e ogni tipo di cosa per far rumore e incitare la squadra, noi cheerleaders abbiamo anche organizzato qualche cheer a random perchè ci siamo esaltate (e perchè le cheerleader dell'altra scuola facevano un po' pena).
Abbiamo perso e le ragazze piangevano, ma per me è stato comunque molto divertente e mi sono sentita parte della scuola come in una grande famiglia in un modo che in Italia non possiamo neanche concepire.
Go Bulldogs!
Aya

Ieri avevo provato a mettere tipo cinque foto sul post e non l'ha pubblicato, quindi oggi mi limiterò a due e preghiamo che funzioni

martedì 3 marzo 2015

Senior Night & Letter to Myself

Hi
Ormai smetto di scusarmi per le assenze, ci sarete abituati
Oggi i Juniors a scuola hanno l'ACT, un esame che viene usato per entrare alle universitá, quindi i Seniors sono a casa e le mie sorelle (una Sophomore e una Junior) mi odiano profondamente, quindi sono a casa da sola ad annoiarmi.
Venerdì, alla fine di una settimana in cui non ho neanche avuto il tempo di respirare tra tre partite, ultima practice di cheer della mia vita e un pomeriggio a Kalamazoo abbiamo avuto la nostra Senior/Exchange Student Night di Basket. Credo di aver giá scritto un articolo su quella di Football ma questa era molto meglio: innanzitutto *spoiler* abbiamo vinto la partita, il che giá di per se' era un evento, visto che in tutta la stagione credo abbiamo solo vinto un'altra partita contro la nostra scuola rivale contro cui perdiamo sempre e nessuno sa come sia successo. Quindi prima della partita hanno presentato tutti i Senior e Exchange Student in Basket e Cheerleading con le loro famiglie. Poi non so bene come spiegare la sensazione ma vedere i ragazzi che almeno per la "loro" partita vincevano e le loro facce veniva da commuoversi, per non parlare di quando tutta la palestra, quasi anche gli avversari, tifavano per l'exchange student cinese che non gioca quasi mai e venerdì per la prima volta ha fatto 3 punti,  e quando il giocatore migliore della squadra che è consapevole di questo e tende un po' a "fare tutto lui" decide invece di lasciare la palla ad Allen, il cinese, per due Free Throws... una bellisima partita, direi la migliore della mia "carriera" da cheerleader. E anche noi abbiamo fatto bene, a parte uno stunt che nonostante i ripetuti tentativi non ne voleva sapere di funzionare, ma sono cose che capitano.
Sabato ho aperto la "letter to myself" che avevo scritto all'orientation a Firenze ad aprile, ma onestamente non è stato emozionante come mi aspettassi, forse perchè non sapendo assolutamente allora e non volendo creare aspettative troppo alte avevo scritto cose molto generali, non so. Mi ha fatto comunque un po' effetto avere una "corrispondenza" con questa "me from the past" come se esistesse ancora. E fermo la riflessione qui prima che tutti pensino che io abbia dei gravi disturbi della personalitá.
Vorrei tanto poter essere a Roma in gita con la mia classe in questi giorni, ma "sono dove ho tamto voluto essere" e va bene così.
Besos
Aya

Exchange student cheerleaders dressed up for senior night game day ♡

domenica 8 febbraio 2015

Riverside Church & Tubing

Hello
Questa settimana non è successo molto, ieri siamo andati a fare tubing con tutta la family: buttarsi giù da una collina innevata con delle ciambelle/gommoni stile parco acquatico: stancante ma divertente.
Giovedì sera con Hala e la Hmom eravamo andati a una chiesa a Three Rivers per un Vertical, una funzione in cui dovresti stare in piedi tutto il tempo. Siccome i miei genitori lavorano sempre alla domenica e quella non è neanche la loro chiesa non ci ero mai stata, ed è stato quasi uno Shock.
Costruita su una ex High School ristrutturata dopo un incendio, non assomiglia per niente a una chiesa, anche se forse si potrebbe vagamente paragonare ad alcuni dei nostri oratori di quelli belli, con tanto di bar e stanze dove far giocare i bambini, e poi ci sono armadietti, foto e vecchie divise per ricordare la scuola. La "funzione" si teneva in una specie di palestra, ed era un concerto rock/cristiano: 8 persone sul palco, chitarre elettriche, tastiera, basso, batteria, cantanti e musica rock, anche se   i testi erano da canzone da chiesa, e i cantanti tra le canzoni ci mettevano delle frasi "religiose" tipo "Lui è tra noi stanotte" "Dio ci benedica" con tutti che si esaltano e urlano. E il "pubblico" canta, balla, salta e mette le mani tipo in segno di benedizione tutto il tempo. Poi due discorsetti dai due pastori, di cui uno giusto per il gossip è il futuro suocero di Miss USA, e l'altro che legge la Bibbia dall'Iphone. Alla fine una cosa simile alla nostra Comunione ma con crackers e succo d'uva. Non so ancora bene how I feel about this, sicuramente è molto diverso dalle nostre chiese e sembra molto meno "spirituale" ma tantissimi Americani, anche giovani, sono molto religiosi, hanno molta fede e per loro andare in chiesa è un piacere, è divertente.

Riverside: la chiesa che non ti aspetti

lunedì 2 febbraio 2015

Finals & Winterfest

Settimana scorsa (cioè due settimane fa) abbiamo avuto due giorni a casa da scuola per il ghiaccio mercoledì e giovedì, e siccome gli esami di fine semestre avrebbero dovuto essere giovedì e venerdì li hanno rimandati a lunedì e martedì.
Spoiler: "esami" in America, o almeno a Centreville, neanche si avvicinano a una verifica in Italia
- Fisica era in effetti quello un po' più come una nostra verifica: dovevamo finire in un ora, una dozzina di problemi, ma gli argomenti erano veramente facili, tipo moto uniformemente accelerato, piano inclinato e cose del genere, ho fatto 100%
- Inglese actually l'abbiamo fatto in due giorni, venerdì un writing, dovevamo scrivere una tesi e due paragrafi, da i voti in un modo strano ma ho preso 96% credo, e lunedì una reading con delle domande a risposta multipla, devo ammettere che ancora non so come sia andata
- PreCalc ci ha ridato il pretest di settembre, facendocelo pure rivedere il giorno prima e dandoci due giorni per finirlo, le ultime cinque domande erano su argomeni che non avevamo fatto quindi erano di extra credit, ho fatto 108%
- Storia Americana uno spettacolo: ci ha fatto vedere il test il giorno prima, dando le risposte all'80% delle domande, e potevamo usare gli appunti durante il test (risposta multipla ovviamente). Date queste premesse, dovrei vergognarmi del mio 96%

Mercoledì era Pajamas dress up day (beh in teoria era quello o una fiaba ma tutti han fatto pigiama) Giovedì siamo stati a casa di nuovo e alla sera noi donne di casa siamo andate al mall a cercare un vestito per il Winterfest Dance del giorno dopo, io avevo giá un vestito in qualche modo ma me ne han fatto comprare un altro con tanto di collana perchè dicono che non compro mai niente.
Venerdì Blue and Gold dress up, poi siamo tornate a casa con anche Bea e Natalia e ci siamo preparate per la partita, un casino pazzesco, mettendoci in mezzo anche il mio incontro mensile con la coordinatrice.
Tra le partite JV e Varsity incoronazione di King and Queen, ad halftime Hall of Fame: ogni anno scelgono una squadra degli anni passati e la invitano di nuovo a scuola, questa volta era 1979 football, alcuni avevano ancora le loro jerseys col numero e c'era anche il coach. Dopo la partita noi cheerleader abbiamo dovuto servire la torta e poi siamo andate al ballo: normale, come l'Homecoming.
Now weekend di relax prolungato dallo SnowDay di oggi visto che ha nevicato che mi arriva al ginocchio e da quello che ho visto le strade le puliscono alla cavolo. Altro che in Italia che per chiudere la scuola ci vuole l'apocalisse e il mio pullman passa anche con due metri di neve.

mercoledì 21 gennaio 2015

Routine

Settimana tranquilla e noiosa prima della settimana dei finals (giovedì e venerdì) del semestre, partita di basket contro la nostra scuola rivale che ovviamente abbiamo perso, carbonara che mi sono fatta alle 10 di ritorno dalla partita (non la mangiavo da luglio) e poco altro, quindi oggi visto che ho l'ispirazione e il tempo per scrivere (sono miracolosamente a casa da sola) parliamo della mia giornata tipo

Ore 6 - sveglia che comincia a suonare verso le 5:45 quando effettivamente mi alzo circa un'ora dopo, poi insulto mentalmente le mie sorelle che tengono il bagno occupato/cerco di prepararmi

Ore 7 - siccome da quando abbiamo perso il bus e sono arrivata in ritardo a un test di fisica sono mezza paranoica, esco ogni mattina troppo presto ad aspettare il famoso scuolabus giallo e mi congelo alle stupende temperature che solitamente si aggirano intorno ai -10 senza contare il vento, e poi mi quasi addormento una volta sul pullman

Period 1 - arrivo a scuola, lascio la mia roba nel locker visto che alla mia scuola è contro le regole portare in giro borse, mi siedo nella "Commons Area" ad aspettare fino alle 7:45 e poi vado a fisica: la prof è un po' storditella e facciamo tutte cose che ho giá fatto ma non è malaccio. Alla fine dell'ora vado in mensa per il breakfasg break anche se non mangio niente

Period 2 - finito il break vado a english, anche se non ho mai voglia. Al momento stiamo leggendo un libro su un omicidio irrisolto realmente accaduto in una cittá qui vicino, il prof è simpatico ma non mi piacciono le cose che facciamo

Ho iniziato questo post domenica ma il mio tempo da sola a quanto pare non è durato quanto mi aspettassi. Ora è martedì e sono negli ultimi dieci minuti di scuola quindi non penso di finire. Magari un giorno pubblicherò questo post. Forse.

Period 3 - Precalculus, direi quasi la mia classe preferita, otto alunni, un prof incredibilmente noioso, ma alla fine spiega per due minuti e poi ti da una ventina di esercizi e il tempo di farli in classe, e ci aiutiamo tra di noi e alla fine è "divertente" per quanto un'ora di matematica possa esserlo

Period 4 - online class in biblioteca, al momento ho due ore di chimica perchè non ho voglia di iscrivermi a spagnolo, troppo sbatti. I test hanno domande su cose che non sono state spiegate e risposte corrette sbagliate dal computer, ma si sopravvive

Enrichment - la mezz'ora più inutile della mia vita, quando non stiamo lì a guardarci in faccia e annoiarci dovremmo lavorare su iscrizioni al college e dei documenti che servono per graduarsi e che noi exchange student dobbiamo apparentemente fare anche se non ci diplomiamo. Dovrebbero prepararci alla "vita reale" e da oggi abbiamo una tizia che ci insegna come comportarci a un colloquio. Uuukei

Lunch - finalmente si va a mangiare, solito tavolo, cibo portato da casa se mi ricordo se no lo compro a scuola per $2.50 e non è neanche male di solito, il mio tavolo è sempre l'ultimo ad alzarsi e ormai è abitudine che aspettiamo fino a farci praticamente buttare fuori dalla mensa

Period 5 - il prof di storia americana è supersimpatico e gentile ma le lezioni sono di una noia sconvolgente. Per fortuna che posso fare praticamente tutto quello che voglio essendo in ultimo banco. Ogni tanto fai finta di "prendere appunti" copiando il powerpoint dal proiettore che poi puoi leggerli durante i test. Ma che poi il 90 per cento del tempo lo passiamo a parlare di cose inutili che di collegamenti con la storia ne hanno ben pochi.

Period 6 - altra ora di online, ma in questa sono con due mie amiche e spesso si passa l'ora a chiaccherare

AC - l'ora in cui sono ora che è praticamente finita, si fa un tubo. L'unica cosa che facciamo è ogni giorno una domanda stupida che se la becchi giusta vinci una caramella, come all'asilo

E poi l'ora di AC è finita e siamo a Mercoledì, ieri abbiamo avuto un game, sono le 11 e verso le cinque credo di aver sentito la hmom dirci che non c'era scuola oggi, ma ero mezza addromentata e non ho capito il motivo. Comunque sono ancora nel letto :3. Questo post è peggio di un parto

Ore 15/16 - esco da scuola, corro al mio amato Schoolbus, prego di trovare un posto decente, non spero neanche più di potermi sedere da sola e avere un po' di spazio vitale, mezzo pisolino di mezz'oretta perchè al ritorno sono l'ultima del giro a scendere e ci vuole un secolo, casa, hi a chiunque sia lì, cibo, mi cambio, poltrisco ancora un po'

Ore 17/18: allenamento di cheer, di solito dalle cinque alle sette, se arrivi alle 4:55 ti urla dietro, se arrivi alle 5:01 corri extra, quindi devi calcolare di arrivare nei tempi giusti che neanche alla NASA. Riscaldamento corsa, addominali, flessioni, salti stupidi che non sto a descrivere, lounges, stretching e poi preghi che la coach sia di umore sopportabile quel giorno, perchè se no c'è da spararsi, infatti giá 4 ragazze han lasciato la squadra e eravamo rimaste 4 varsity e 4 JV, quindi siam diventate una squadra unica.

Sera - esco da allenamento intorno alle 7, casa, cibo, tv, dare fastidio alle mie sorelle/lotta con Casey per motivi più che inutili, doccia, preparare il pranzo per il giorno dopo se mi ricordo, letto.

And this is the exciting life of an Italian exchange student in Centreville, MI
See ya soon
Aya

domenica 11 gennaio 2015

Welcome to Winter in Michigan

Hi guys
Questa settimana sono tornata a scuola, il tempo di ricevere qualche test corretto da prima delle vacanze con voti di cui sono molto proud, di avere una partita di basketball e la coach superarrabbiata perchè "she wasn't impressed" e di essere finalmente iscritta a un corso online di chimica che... SnowDay!! Inaspettato e piacevolissimo weekend di quattro giorni grazie alle temperature amichevoli (siamo arrivati a -21 C), neve (non potete capire quanto stavo per scrivere snowe) e vento (che ha portato la temperatura percepita sotto i -30 C). Welcome to Michigan.
Quindi siamo state quattro giorni chiuse in casa a poltrire, giocare ai videogiochi, cucinare, pulire, mangiare (oops), fare maratone di Netflix. La noia si è spinta al punto che mi sono messa a studiare letteratura italiana, per farvi capire, ma alla fine mi van bene snowday tutti giorni, nessun problema, soprattutto perchè essendo senior finirò la scuola due settimane prima di tutti gli altri e non dovrò recuperare tutti i giorni persi causa meteo a giugno.
Settimana noiosa quindi no foto, sorry
Besos
Aya (comincio a chiamarmi così anche da sola, la cosa si fa seria)

domenica 4 gennaio 2015

American Birthday - Christmas - New Year

Ok sono pessima, non ho postato per quasi un mese e non posso usare la scusa del "non ho avuto tempo" perchè tutti sanno che ero in vacanza. Ma non so il tempo vola quando sei in vacanza.

Il giorno del mio compleanno ho cercato di sistemare una torta fatta dalle mie sorelle che cadeva a pezzi, e alla fine era quasi decente, coi colori della bandiera italiana. Tornata a casa ho trovato un palloncino e fiori dai miei amici e dalla mia famiglia italiana, poi ho aperto i regalo della mia famiglia americana (vestiti principalmente) e mentre tutto ciò accadeva in teoria cercavo di parlare coi miei genitori su Skype, senza troppo successo.

Alla vigilia di Natale siamo andati in chiesa per la prima volta, visto che i miei hparents lavorano sempre la domenica e non ci possono andare. Non ho ancora ben capito in cosa credano di preciso ma so che sono cristiani, la funzione erano discorsi del pastore e molte canzoni, in una delle quali per qualche strano motivo mi sono messa a piangere che neanche fosse un funerale. Quando la WEP vi dice che Natale sará un periodo difficile in cui vi mancherá l'Italia, beh, su qualcosa hanmo ragione.
La mattina di Natale abbiamo aperto i regali tutti insieme e, anche se non ho ricevuto iPad o cose del genere come capita ad alcuni exchange students, penso di non avere mai avuto così tanti regali tutti in una volta. Subito dopo abbiamo preparato pranzo/cena non so neanche più come chiamarli che qui gli orari dei pasti sono stra sballati per noi e alcuni parenti dell'hmom.

A capodanno sono andata a casa dell'exchange boliviana che la sua famiglia organizzava una specie di festa, ma non abbiamo fatto niente di che, un po' di giochi stupidi, la sfera di Times Square in TV, musica, brindisi con uno strano pseudospumante analcolico, e a mezzanotte e cinque siamo tornate a casa perchè l'hmom doveva andare a lavorare e non voleva venire a prenderci più tardi.

Per il resto delle vacanze ho poltrito, giocato alla Wii, mangiato, fatto allenamento di cheerleading e poco altro; dal 1 gennaio io e Casey ci siamo messe "a dieta" perchè dopo cinque mesi ho toccato una bilancia e vorrei non averlo fatto, ora beviamo due litri d'acqua al giorno, contiamo le calorie cercando di limitarci a 1800 e facciamo un ora di Just Dance ogni giorno. Sono giá orgogliosa di essere durata quasi quattro giorni, perchè non penso di durare molto.
Chetristezza le vacanze sono finite, anche se la scuola americana è molto meglio di quella italiana il ritorno è sempre traumatico.
See ya
Mario
(un ragazzo in cheerleading mi ha chiamata così perchè un minuto prima stavamo parlando di come Super Mario fosse italiano e non si ricordava il mio "nome", avrei voluto strangolarlo)

Ah giá, a Natale ho fatto il pandoro farcito (e il risotto giallo) e tutti l'hanno amato, soprattutto è piaciuta la mia crema pasticcera