mercoledì 23 aprile 2014

100 di questi giorni

Ciao
Questo post sará credo breve quanto inutile
Faccio gli auguri sempre in tempo, quindi innanzitutto Buona Pasqua/Pasquetta/feste simpatiche che mi fanno stare a casa da scuola a tutti.
Volevo salutare #QuelliBelli, i miei compagni di un gruppo di Whatsapp a cui ho rivelato l'esistenza di questo blog e che forse un giorno si ricorderanno di leggere. In generale ho superato, secondo il contatore, le 1000 visualizzazioni, ma continuo ad avere l'impressione che non mi legga nessuno. Se esistete, lettori, date dei segnali di vita, fatemi vedere che ci siete, commenti, segnali di fumo, cerchi nel grano... mi va bene tutto.
Le uniche notizie che posso darvi in questo giorno di noia non sono delle vere novitá e sono che ieri sera mi sono finalmente iscritta al Ministay a NY ♥ e il mio countdown dei giorni. Ovviamente non ho idea di dove finiró e quindi di quando partiró, ma ho impostato una data casuale, il 1 agosto, per avere almeno una vaga idea di quanto manchi alla partenza. Ebbene, oggi quel contatore segna 100 giorni, e mi sembrano pochissimi. In questi 100 giorni devono succedere tantissime cose, e non mi sembra vero che manchi cosí poco tempo. Finirá la scuola, arriverá l'estate, mi arriverá una famiglia, spero, il piú presto possibile, faró il visto, cercheró di fare la valigia, saluteró tutte le persone a cui voglio bene, probabilmente non vorró piú partire e alla fine prenderó un aereo, anzi piú di uno, che mi porteranno nella mia nuova vita.
Ho paura, non vedo l'ora, manca troppo, manca troppo poco.
Al prossimo inutile sclero,
Elena

sabato 12 aprile 2014

♥ Orientation

Eccomi di nuovo qui
Come anticipato nell'ultimo post, il 10\11\12 Marzo sono andata a Firenze in gita scolastica, ma penso che questo non interessi a nessuno quindi vi basti sapere che è andato tutto bene, a parte la prof di Latino sclerata perchè l'abbiamo "abbandonata" agli Uffizi l'ultimo giorno.
Il 5 e 6 Aprile invece, abbiamo avuto il tanto attesto Seminario di Preparazione WEP, che cercherò di raccontare brevemente per non spoilerare a quelli che ancora ci devono andare.
Sabato avrei potuto svegliarmi tardi visto che da quest'anno non vado più a scuola il Sabato, ma no, sveglia presto per prendere il treno delle 7:38 con la mammina e andare a Milano Porta Garibaldi, dove mi sono messa a fare la stalker assalendo tutti quelli che si presentavano con zainetto WEP o avevano la faccia vagamente da Weppini. Devo essere stata spaventosa.
Era in agguato la prima figura di cacca: vedo arrivare una ragazza con la maglia WEP, e come posso non assalirla? Pensare che fosse strano che avesse già la maglietta no eh? La assalgo con la mia formula ormai consolidata da minuti di esperienza e... era la nostra accompagnatrice, ex exchange student. Perfetto. Con lei raduniamo altri Weppini e altri accompagnatori, e con qualche difficoltà e infinita attesa per sapere il binario riusciamo a prendere il treno.
Qui incontro Giulia, la mia vicina di treno di Torino, anche se alla fine il posto non  è stato molto utile visto che dopo un po' di girovagare ci è stato vivamente consigliato di trasferirci tutti insieme nella Carrozza 3 dove c'è una specie di confortevolissimo [...] spazio dove rimaniamo tutto il resto del viaggio a chiacchierare con gli ex exchange (come suona brutto). Arrivati a Firenze sembriamo una mandria infinita infiniti, e veniamo divisi tra chi ha portato il pranzo e chi lo deve andare a comprare. Faccio parte del primo gruppo, che viene caricato (spiaccicato) su un bus che ci porta a un cancello. Sì a un cancello, perchè di edifici simili ad un ostello non se ne vedono per un po'. Facciamo una infinita salita vedendo solo alberi prima di vedere traccia di attività umana: finalmente l'ostello. Dopo un secolo di coda ci assegnano camera, cartelletta e penna per appunti, zainetto, che non ho preso perchè mi era già stato dato al colloquio, e la super MAGLIETTA♥, la mia è un po' piccola ma non mi lamento, significa che devo dimagrire :D.
Ah la mia camera non era pronta, quindi ho dovuto accamparmi vicino alle scale e pranzare in attesa della chiave. Delle compagne di stanza neanche l'ombra. Le camere erano assegnate secondo l'ordine alfabetico e da quello che so erano da 4 o da 8 persone, piuttosto tristi. Sempre secondo l'ordine alfabetico siamo stati divisi in 4 gruppi con nomi di dolci americani, Cinnamon Rolls (impronunciabile), Cheesecakes, Cookies e BROWNIES, il mio. In più c'era il gruppo dei Red Velvet Cupcakes, per quelli del programma Plus. Nel pomeriggio sono iniziate le attività, divisi nei nostri gruppi, che sono continuate anche il giorno dopo e in cui ci hanno spiegato un sacco di cose, interessanti o meno, quasi tutte già conosciute. Prima però ci siamo messi tutti in cerchio e abbiamo fatto un "gioco" che ricordo di aver fatto all'inizio della prima elementare: ci si lanciava un gomitolo tenendone un capo e chi lo riceveva si presentava, fino a che non si fossero presentati tutti. Ovviamente dopo una decina di lanci non si poteva più chiamare gomitolo. Alla fine ognuno ha staccato un pezzo di filo e ci han detto di portarlo con noi quando partiremo, a rappresentare una sorta di legame che ci unisce in tutti gli angoli degli Stati Uniti. Ultima attività del pomeriggio: Ruba Bandiera, il gioco che più ho odiato fin da bambina, con in aggiunta domande sulle cose spiegate. Prima di cena riesco a incontrare tutte e 3 le mie compagne di stanza, anche se per poco, e devo ammettere di non ricordarmi nemmeno i loro nomi. Sorvolando sui pasti dell'ostello, alla sera all'interno del nostro gruppo siamo stati divisi in 6 gruppetti che dovevano rappresentare ciascuno una scenetta con una situazione difficile che un Exchange Student deve affrontare. Noi dovevamo mettere in scena la nostalgia della vigilia di natale, io ero una pigra americana che invece di festeggiare stava sul divano a guardare un televisore umano. Non so quanto si sia capito della scena, ma è stato divertente.
Finite le attività ci è stato detto di tornare in camera o almeno di non fare casino, ma in pratica si poteva fare un po' come si voleva e sono stata un po' in giro parlando con varie persone. Al mattino, dopo una colazione abbondantemente scarsa, sono ricominciate le attività, tra cui una molto interessante: Letter to Myself. Ognuno di noi doveva scrivere una lettera a se stesso il 28 Febbraio 2015, quando saremo oltre la metà della nostra esperienza, scrivendo le nostre aspettative, i nostri sogni, le nostre emozioni. Chiusa la lettera, che ci verrà consegnata al momento della partenza da quello che ho capito e che dovremo aprire nella data indicata, ho continuato a pensare a quante cose avrei voluto ancora scrivere, e continuano a venirmene in mente. In qualunque caso credo che sia una cosa molto bella e penso sarà emozionante rileggerla.
Ancora altre attività e spiegazioni, arriva l'ultimo momento di questi pienissimi due giorni: la super foto finale, realizzata da una ragazza che aveva girato per tutti e due i giorni filmando e intervistando i ragazzi e che molti, tra cui io, hanno odiato per questo, poverina.
Salutati tutti è arrivato il momento della partenza: discesa infinita nel bosco, bus strapieno, merenda da McDonald's, treno. Avevo già detto di essere finita isolata in prima classe, ma per fortuna dietro di me era seduta Sabrina, un'exchange americana che sta vivendo il suo anno vicino a Torino e che era venuta con noi a Firenze insieme a un'altra americana per raccontarci le loro esperienze. Con lei abbiamo fatto il giro del treno e raccattato un po' di Weppini per tornare a dar fastidio ai poveri tranquilli passeggeri nella fantastica Carrozza 3, dove siamo rimasti fino a che non ho dovuto scendere, a Milano. Lì ho trovato i miei genitori e siamo tornati a casa.
In questi due giorni penso sia venuta a tutti una voglia incredibile di partire e ora siamo tutti un po' in depressione perchè siamo dovuti tornare alle nostre stupide scuole babbane, mentre vorremmo solo conoscere la nostra destinazione e prendere il primo aereo.

Avevo detto che avrei cercato di essere breve, ma mi dispiace, non ci sono riuscita, e non ho neanche scritto tuttotutto quello che pensavo, perdonatemi :)
Spero di avere presto notizie da raccontarvi
Elena

P.S. scusate ma forse avrete capito che io e le foto non andiamo proprio d'accordo, anche perchè di solito scrivo sul tablet e non ho ancora capito bene come metterle. Forse qui sotto riesco a metterne un po'.

 Firenze, questa foto l'ho fatta in gita perchè all'orientation 
della città non abbiamo visto praticamente niente

La stupenda cartelletta,
ovviamente la penna l'ho persa

L'ostello visto dalla mia camera...

... e la mia allegrissima camera

Fotona finale

Ieri mi è arrivata una comunicazione FANTASTICA! Ho vinto la borsa di studio!
Pensavamo già di non averla vinta visto che a qualcuno era arrivata e a me niente e quando è arrivata la mail mia mamma si è messa a saltare e ballare! Stupendo :) Ora forse mi porta a fare shopping e ho aumentato le mie probabilità di fare il ministay a NY ♥