domenica 26 ottobre 2014

Halloween Party

Salve
Sono talmente pigra da non aver voglia di prendere il tablet dai piedi del letto, quindi oggi si posta dal telefono
La settimana è stata normalissima, non mi viene in mente niente da raccontare, quindi l'interessante post di oggi lo dedichiamo al weekend
Venerdì ultimo football game da cheerleader della mia vita, se avessimo vinto avremmo avuto più partite ma come potete intuire abbiamo perso, e anche maluccio. A metá partita perdevamo (?) 35-0 e nella seconda metá siamo riusciti a segnare ben UN touchdown finendo a qualcosa tipo 42-6.
Ieri la giornata è stata dedicata ai preparativi per una festa di Halloween organizzata dalla mia coordinatrice a casa di un altro exchange. All'inizio nessuno sembrava entusiasta di travestirsi ma alla fine eravamo la famiglia meglio travestita di sempre, non potevo smettere di ridere
Matthew era vestito da Dart Vader (ocomesiscrive) con la maschera che gli modificava la voce, Judy era una strega e si è pure pitturata le mani e la faccia di verde e faceva veramente paura, io secondo mia sorella ero un Elfo ma per tutti sembravo un vampiro e siccome mi sono tinta le punte di capelli di blu (yes, I'm crazy like that) mi sentivo un po' strega, poi con la corona e i gioielli finti che mi han fatto mettere (che dovevano fare elfo) l'unica parola che mi veniva in mente per qualche strano motivo era Bizantino. E avevo più trucco di tutto quello indossato nella mia vita messo insieme (perchè, come ha detto Judy, ad Halloween bisogna esagerare, deve essere drammatico, come una stella di Hollywood). In pratica Judy e Casey stavano giocando con i trucchi sulla mia faccia. E ancora Casey, siccome è appena stata operata alla caviglia, era travestita come una scappata dall'ospedale: sedia a rotelle, gesso, stampelle, braccialetti da ospedale (tutto vero) e poi outfit da ospedale, fasciatura alla testa con sangue finto, fasciature alle braccia, occhiaie, sangue dal naso (tutto finto); ha pure vinto una specie di mini trofeo per il travestimento più originale. Ma il più funny di tutti era sicuramente Rod, che in realtá era il meno travestito: per essere un Biker indossava una maglietta degli USA che lasciava vedere un tatuaggio piuttosto grosso che ha sul braccio, poi aveva una parrucca lunga bionda con una fascia sulla fronte e siccome continuava a toccarla perchè gli dava fastidio è finito per diventare Gay Biker, che continuava a dire quanto fosse Fabulous, OMG I can't even right now e altro e faceva veramente sbellicare. Quando siamo partiti (in ritardo) per la festa abbiamo incontrato una signora all'incrocio e la sua faccia a vederci è stata troppo divertente. La festa era carina, niente di che, un sacco di altri exchange tra cui alcuni di quelli dell'orientation, giochi del tipo prendere una mela con la bocca da una bacinella d'acqua, mangiare un donut appeso a un filo e ricoprire qualcuno di carta igienica tipo mummia per fargli fare una gara di corsa (abbiamo vinto delle caramelle per questo). Siamo tornati a casa presto perchè Casey non stava troppo bene e la mia amata corona che si è rotta mi aveva procurato un mal di testa niente male, ma comunque noi due baracche abbiamo rotto le scatole a tutti al ritorno cantando a squarciagola canzoni che neanche conoscevamo ("le mie orecchie stanno sanguinando" - Matt)
Ah e ieri durante lo shopping per i costumi abbiamo anche comprato le zucche da intagliare per Halloween e dovremmo farlo oggi, vedremo cosa riesco a combinare. Il mio amato telefono ha deciso di non salvare le foto di ieri sera quindi devo aspettare/sperare che Rod scarichi quelle dalla macchina fotografica. I'm sorry.

domenica 19 ottobre 2014

Are Cheerleaders mean?

Hi
Come potete notare non ho più idee per i titoli dei post e probabilmente nemmeno per i contenuti, quindi credo che questo post sarà piuttosto breve.
In quel di Centreville la vita procede tranquilla, nessuna grande novità. Ho finito la classe online di Economia che sarebbe dovuta durare sei mesi e ho preso Filosofia, devo essere un po' masochista ma almeno per la scuola italiana per ora devo recuperare "solo" quattro materie: Italiano, Latino, Chimica e Storia dell'Arte.
Per tutta la settimana ha fatto quasi caldo, del tipo che al mattino alle 7 si poteva quasi uscire in maglietta, e poi BOOM venerdì siamo andati ad un game vicino al Lago Michigan e mi sono congelata: vento gelido, pioggia sottile di quelle superodiose, freddo polare. Era l'homecoming per l'altra scuola ed avevano banda e cheerleaders strafighe, ma abbiamo vinto noi, porelli. E non vorrei portarmi sfiga ma se vinciamo la prossima partita, l'ultima, pare che andiamo ai Playoff, il che sarebbe un evento per Centreville, che di solito se vince una partita a stagione è già tanto.
Ma il meglio è stato ieri mattina, quando abbiamo avuto la (per fortuna ultima) partita delle elementari: ha piovuto poco, ma c'erano 8 gradi, volevo morire. Agli intervalli ci rinchiudevamo nell'unico post caldo, il bagno, con le mani sotto l'acqua calda e quasi imploravamo le bambine di chiedere ai genitori di andare tutti a casa. E invece no, siamo stati lì più di tre ore, metà delle quali le ho passate rannicchiata sulla pista di atletica tra mia sorella e la coach nel tentativo di recuperare un po' di calore. E quel maledetto cronometro della partita non andava avanti mai.
Comunque, ormai sono alla fine della stagione di Football e ho deciso di provare a entrare nella squadra di Cheerleading per Basket, anche se non ho troppa fiducia.
Mi sono ritrovata a pensare a come sono le Cheerleader nei film e nella realtà, o almeno nella mia realtà. Qui non siamo tutte anoressiche e strafighe e non andiamo in giro per la scuola insieme, anzi siamo ognuna per i fatti propri. L'unica che sembra quasi una stereotipica cheerleader a vedersi è in realtà una delle più sweet. Ma almeno con 4 di noi (la metá) succede questa simpatica cosa per cui ogni volta che una si allontana tutte parlano male di lei. Non so se questo accade normalmente negli sport di squadra perché non sono in una vera e propria squadra da quando giocavo a palla rilanciata in prima elementare, ma non é per niente piacevole. E la cosa che piú mi da fastidio é che poi in faccia sono quasi tutte carine e si comportano da superamiche. In pratica quando siamo tutte insieme sembriamo unite e amiche, e poi appena una se ne va siamo (o meglio, mi permetto di tirarmene fuori, sono) delle iene. Ce n'é una in particolare che non mi piace per niente ma faccio la brava e non ne parleró male, per non essere come lei e perché ho promesso un post breve (?). Ormai anche la Coach sa di questo ma loro non hanno con un coach lo stesso tipo di rapporto che ho io, e tendono a considerarla poco e a pensare di saperne piú di lei, e sicuramente le migliori sparlate sono rivolte a lei. Forse tutto ció é normale e sono solo io che sono abituata diversamente, ma alla fine sí, non vorrei generalizzare troppo ma le cheerleaders sono un po' false anche se non cosí bitch come le reppresentano nei film. Ovviamente ci sono eccezioni in tutti i sensi.
Comincio avere seri dubbi sul mio italiano, scusate
E perdonatemi per il post forse leggermente piú lungo del previsto
See ya
Judo (si ho sentito anche questo come nickname)

domenica 12 ottobre 2014

Senior Night

Vi avevo avvisati che avrei potuto iniziare a saltare le settimane, ma in realtà la scorsa non era perchè non ci fosse niente da scrivere, ma perchè non avevo voglia. Avevo già pronto nella mia testa un post con tanto di titolo e riflessioni, ma forse meglio per voi se vi ho risparmiato le mie inutili digressioni filosofiche. Tra allenamenti e tutto in settimana non ho tempo di fare niente e rimando tutto al weekend, ritrovandomi con duecento cose da fare e voglia di passare le giornate sul divano perchè insomma è weekend. Non mi ricordo a che punto fossi ma il tablet è resuscitato, il primo lunedì del mese si entra a scuola due ore dopo, ho perso il pullman e sono arrivata in ritardo al test di fisica e ho preso 100 lo stesso, mia sorella dovrà essere operata per la seconda volta alla caviglia e non potremo prendere lo schoolbus ma un pullman speciale perchè siamo bimbe speciali, il mio adorato Stato del Michigan ha richiesto un ulteriore test di inglese per i non-madrelingua che mi ha fatto perdere due ore di lezione, abbiamo avuto un'assemblea in cui abbiamo incontrato Miss USA e il suo fidanzato che sembra il cugino povero di Taylor Lautner e che ha recitato in serie TV del calibro di Hannah Montana e iCarly. Tutto regolare insomma. Ora dopo aver mangiato i due pancake più grandi della mia vita preparati dalla mia amorevole sorellina con gocce di cioccolato non ho di nuovo voglia di scrivere, ma lo faccio lo stesso perchè sono una brava bambina e vi voglio bene, cari ignoti lettori.
Arrivando al titolo del post, ieri sera era Senior Night: l'ultima partita di football in casa della stagione, l'ultima partita in casa per i Senior. All'ultima ora ci hanno chiamate in ufficio perchè la Coach aveva lasciato a noi Senior cheerleaders un mazzo di fiori con un palloncino attaccato: questi sono i momenti in cui la amo. Prima della partita noi Senior in Band, Cheerleading o Football abbiamo camminato a braccetto con i nostri genitori sulla pista di atletica davanti a tutti mentre Mr. Miller, che commenta le partite, ci presentava dicendo nome, nomi dei genitori e cosa faremo dopo l'High School. La partita l'abbiamo persa malissimo e i 5 senior della squadra piangevano ed era tutto molto triste, veniva quasi da piangere a me che sono un'insensibile. Ma quei ragazzi probabilmente hanno giocato su quel campo e con circa gli stessi compagni da quando erano alle elementari, e credo che lasciarlo definitivamente e dopo una sconfitta come quella dell'altra sera sia stato veramente terribile.

Credevo che questo post sarebbe stato più lungo, quindi non posso trattenermi dall'annoiarvi con parte delle idee che vi ho risparmiato la scorsa settimana.
Il post si sarebbe intitolato The Vampire Diaries, ma non avrebbe parlato della serie tv perchè a parte poche persone che ne sarebbero state felici tutti gli altri si sarebbero sparati a leggere il mio fangirleggiamento. E non avendo neanche la Tv e temendo che lo streaming in America sia considerato seriamente illegale ho dovuto ingegnarmi parecchio per poter vedere la Sesta stagione, ma ce la sto facendo. Il punto è che quando la quinta stagione è finita a Maggio, non ho potuto non pensare a quanto la mia vita sarebbe stata diversa all'inizio della sesta. E quando quel 2 ottobre è arrivato non potevo credere che il tempo fosse passato così in fretta. A Maggio non sapevo assolutamente niente di quello che sto vivendo ora, mi servivano i sottotitoli per capire decentemente le puntate, ero in fase vogliosaperedovefinirò e ancora avrei dovuto aspettare un paio di messi, stavo sclerando per le migliaia di verifiche impossibili di fine anno, non vedevo l'ora che tutto finisse. E poi in pochi mesi tutto è cambiato, e ancora il mio cervello troglodita fa fatica a elaborare tutto ciò. Sono riuscita a ottenere quello che volevo, sto crescendo, maturando, è dura, mi mancano tante cose, mi mancheranno tantissime cose da qui. In alcuni momenti non vedo l'ora di quel 14 giugno che mi sembra così lontano, poi guardo i numeri sui countdown a cui mi sono tanto affezionata e mi rendo conto che il tempo sta passando troppo in fretta, che la stagione del football è ormai finita, l'homecoming è andato, Halloween è troppo vicino. Il tempo scorre in un modo strano, a volte ho l'impressione di sbagliare, di non godermi abbastanza i singoli momenti, di non buttarmi completamente, ma sono forte, sto crescendo, sto imparando.

Elena

Cheer&Football Seniors 2k14